Adesso ti racconto la fortuna sfacciata. 

Che non si è limitata al cibo, al corpo e al clima,

No, non le è bastato.

Non si è accontentata della riva salva, del secolo rock, del monte bianco in ascensore. 

La fortuna si è accanita:  

Mi ha voluto sana di mente e amante, nello stesso momento! 

E nella notte ha messo la luna piena,

E prove che a volte ho superato,

E amorosi occhi che mi danno forma,

E Evelina che canta,

Quella sua voce di velluto verso di me,

Adio querida. 

Voglio ricordarmene, 

Se e quando i dissennatori arriveranno, 

Come un qualcosa che mi trattiene lo spirito

Al di qua della gioia. 

Anna Segre