Voi, che vivete sicuri 

Nelle vostre tiepide case,

Restateci.

Non è il più il momento

Di vedere film a piazza Cavour

O di andare a teatro

Di cantare assieme

Di scendere in piazza

Non c’è Dio da nessuna parte

Non ci sono istituzioni che reggano

La botta 

La bellezza è scappata

La giustizia è in esilio.

Restate chiusi, 

Dove l’ultimo censimento vi sa,

E non aprite le finestre:

Tutelatevi!

Oppure:

Voi, che vivete sicuri 

Nelle vostre tiepide case,

Uscite!

Ora, 

ora o mai più

È il momento di ballare

Per le strade

Ora o mai più dire 

la parola contraria 

La pericolosa parola 

‘insieme’.

Ora la musica

Ora il teatro

Ora la poesia ad ogni angolo

Ora il soccorso di noi stessi

Ora i baci al bar.

Nemmeno colpendo al cuore

Nemmeno con la dinamite sotto le fondamenta

Le misure speciali dei governi

Ce la devono fare 

A dividerci 

Uno a uno

Nella nostra cella con lo schermo parlante

Sicura e tiepida.

Anna Segre