Noi. 

E gli altri. 

È il trionfo del noismo. 

Onnivori e vegetariani,

Sono eserciti armati

Pronti a risse feroci coi morti e la macchina del fango

Gli uni contro gli altri

Bianchi e neri. 

Maschi e femmine.

Ebrei ortodossi e ebrei reform

Ebrei gay e ebrei eterosessuali 

Ebrei nati ebrei e ebrei convertiti

Femmine con l’utero e femmine nell’anima

Femministe separatiste e femministe naturali

Chi cia tre soldi e chi ce n’ha uno

Di qua e di là

E lo spazio per la violenza che si allarga come olio sulla carta da pane

A versare il sangue misto, 

Dagli all’impuro, l’infedele, l’idea sbagliata, la squadra avversaria, 

Gruppi sempre più piccoli

Di odiatori 

Così piccoli che tra poco sarà la fiera delle faide.

Fine della dimensione collettiva. 

E, prima di crepare mangiata viva,

sentirò l’orrore di un isolamento assoluto:

Da noismo sarà io-ismo,

Non sarà più un solo Dio, sarà un Dio lasciato solo. 

Anna Segre